Economia di San Marino
A oggi la Repubblica di San Marino basa la sua principale fonte di reddito sul turismo, una forza sovrastante che offre la possibilità di gestire in piena autonomia i propri servizi, privilegiando sempre una discreta ma ottimale qualità ed efficienza.
Ovviamente attorno al turismo ruotano una serie di perni inclusi nella grossa catena dei servizi volti ad accomodare le richieste dei clienti ed i loro soggiorni, ma anche un fornito settore di vendita dei prodotti artigianali e di tutti i suppellettili acquistabili come ricordo.
Anche qui una buona fetta della popolazione locale non disdegna il lavoro nei campi e la crescita del bestiame, impegnando il proprio tempo nelle colture cerealicole e vinicole.
Andando a valutare dati scientifici, il passaggio dalla società rurale a post-industriale è testimoniato dai dati occupazionali: se nel 1908 il settore primario assorbiva più del 70% della popolazione, la percentuale scende al 41% nel 1947, all’8,5% nel 1974 e a meno del 2% dagli anni ’90.
E’ bene precisare che pur non essendo un membro dell’Unione europea, il Consiglio europeo ha offerto alla Repubblica di San Marino la possibilità di utilizzare l’euro come valuta nazionale. San Marino può coniare monete personalizzate. Prima dell’euro, la moneta adottata era la lira sammarinese.
Tirando delle somme approssimative i bilanci sembrano essere più che positivi e nonostante le tempeste storiche, il passato sembra non aver sortito effetti negativi in un luogo in cui l’unità è da sempre stato il motore primordiale la forza unica che manda avanti un cuore che instancabilmente ha voglia di battere e di ossigenare tutti i propri tessuti.
La Repubblica di San Marino è un esempio di fortezza unica che trasmette da sempre un senso pace, armonia, serenità ed equilibrio ai propri visitatori, per tale motivo è un luogo da non perdere e da ammirare almeno una volta nella vita.
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