San Marino. Banca Centrale mette le mani avanti sull'operazione Titano (Fincapital)
La Banca Centrale della Repubblica di San Marino mette le mani avanti circa il diffondersi di interpretazioni sul comportamento tenuto nei confronti di Fincapital (indagine Titano), non corrispondenti a verità.
In questi giorni sono state pubblicate notizie incomplete e talvolta errate sulle iniziative assunte dall’Autorita’ di vigilanza nel caso Fincapital. Innanzitutto si fa presente che BCSM e’ stata la prima ad intervenire, a seguito di ispezione conclusa nell’ottobre 2010, interessando prontamente l’Agenzia di Informazione Finanziaria e la magistratura per i profili di rispettiva competenza e disponendo la sospensione degli organi amministrativi in data 8 novembre 2010 e la liquidazione coatta amministrativa della finanziaria il 7 gennaio 2011. L’attività svolta ha pertanto concorso in maniera decisiva alle indagini giudiziarie in corso. I pareri acquisiti dalla BCSM – di cui riferiscono alcuni giornali e che risulterebbero, tra l’altro, illecitamente consegnati a soggetti terzi – vertevano esclusivamente su quali responsabilità (se alcuna) potessero configurarsi in capo agli organi delle procedure nel disporre dei beni intestati alla Fincapital sui quali gravava il sospetto della provenienza illecita. La preoccupazione di BCSM è stata sempre quella di assistere e tutelare adeguatamente i commissari, senza alcuna ingerenza nell’attività della magistratura che è l’unica deputata a qualificare e a perseguire i reati. Ci si riserva di tutelare in ogni sede l’immagine e la reputazione di questa Banca Centrale, in presenza di rappresentazioni non documentate ovvero false, distorte e incomplete in ordine all’attività di vigilanza svolta nell’interesse del sistema creditizio e finanziario sammarinese. (comunicato stampa)
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